• intergenerational center

    coldrerio (canton ticino - svizzera)

  • Year

    2015

  • Client

    fondazione casa san rocco

  • Size

    13.600 mq

  • + Description

    Il progetto per il quartiere intergenerazionale di Coldrerio mira ad essere un complesso edilizio sostenibile volto a migliorare la qualità di vita dei residenti. L’obiettivo è quello di creare un nuovo polo attrattivo permeabile e di relazione: sia per i cittadini del Comune, sia per i bimbi e ragazzi dell’asilo e delle scuole, sia gli ospiti della Casa per Anziani. L’impianto di base è ispirato alle terrazze coltivate a vigna che caratterizzano il paesaggio circostante (vedi schema 01); i muri di contenimento danno luogo a linee di forza che a loro volta definiscono ambiti pubblici e semipubblici di incontro e svago. Il centro polivalente segna la linea di demarcazione della prima piazzetta urbana che accoglie chi arriva dalla via Pier Francesco Mola per imboccare la via Campo Sportivo; su questo spazio di carattere urbano si affacciano: le abitazioni per gli anziani, la biblioteca, la sala delle feste e la sala delle associazioni sportive. All’interno del Centro Polivalente Comunale un ampio atrio centrale consente di accedere al livello superiore, dove trovano giusta collocazione: le aule del doposcuola, il pre-asilo e l’asilo. Queste funzioni prospettano verso l’area condivisa in fronte alla zona commerciale della Casa per Anziani, spazio pieno di vita e di relazione che funge anche da ingresso principale alla Casa per Anziani. Proseguendo verso nord troviamo altri ambiti aperti quali il giardino delle bocce e il patio protetto per i malati di Alzheimer al piano terra. L’intervento è da considerarsi pienamente sostenibile non solo da un punto di vista sociale. I volumi principali degli edifici e le funzioni più importanti hanno un orientamento particolarmente favorevole (sud-est) che favorisce i corretti apporti di radiazione solare diretta (opportunamente controllata grazie all’utilizzo di oscuranti mobili), di luce e di ventilazione naturale. Le parti interrate sono state pensate in cemento armato mentre per i restanti piani fuori terra si è deciso di optare per una costruzione con struttura di legno a pannelli in x-lam. L’utilizzo di materiali provenienti da materie prime rinnovabili e facilmente riciclabili e la volontà di realizzare gran parte dell’edificio con pannelli prefabbricati e tecnologia a secco rendono minimo l’impatto ambientale che una volumetria così importante può generare sull’area. Gli spazi a verde sono stati anch’essi progettati e pensati per essere vissuti dai cittadini e dagli ospiti delle nuove strutture. I grandi alberi presenti sull’area sono stati mantenuti e valorizzati quale fondale sia per l’area condivisa, sia per i soggiorni e gli spazi comuni previsti per i vari reparti. L’edificio che accoglie la sala conferenze, la mensa e la palestra presenta finestre irregolari di diversa dimensione: grandi e piccoli scorci che mettono in stretta relazione i fruitori di questi spazi con gli ambiti urbani del Paese. I percorsi interni ed esterni sono stati pensati per evitare sovrapposizioni tra i vari flussi (accessi di servizio, accesi pubblici, visitatori, fruitori…); tutti i tracciati sono a norma disabili. PAESAGGIO A completamento del progetto architettonico per gli edifici del nuovo Quartiere Intergenerazionale si propone un progetto del paesaggio impostato sulla inter-connettività delle diverse aree funzionali, fortemente coeso con la tipologia di verde circostante. Il layout degli spazi esterni consente un libera circolazione dei pedoni tra le tre aree principali precedentemente descritte: la piazza urbana (su cui si affacciano biblioteca, scuola per l’infanzia e il club sportivo); l’area condivisa (su cui si affacciano l’entrata alla casa per anziani, il nucleo commerciale, l’asilo e la sala polivalente); il giardino a cui si accede attraverso la casa per anziani. L’area condivisa forma una spina centrale che apre il quartiere alla città circostante sia verso il Comune che verso il campo sportivo. Il sito si raccorda così all’Itinerario Culturale del Basso Mendrisiotto, che porta da Stabio fino a S. Simone di Vacallo passando vicino a Morbio Inferiore (luogo dove si trova la Casa di Riposo della Fondazione Casa San Rocco). I terrazzamenti della rampa pedonale caratterizzano l’area esterna dedicata alla scuola per l’infanzia, unificando tutto il sito in un unico parco pronto ad accogliere utenze varie e differenti per età, requisiti e bisogni. Separato e con ingresso controllato rimane il cortile per il nucleo Alzheimer. A differenza degli altri spazi questo è caratterizzato da un percorso circolare chiuso, il particolare impianto verde e gli arredamenti saranno specificatamente selezionati per rilassare e ristorare l’affaticata mente dei pazienti affetti da Alzheimer (giardino terapeutico). Al fine di promuovere attività in diretto contatto con il verde per gli ospiti della casa e l’uso di prodotti locali per le cucine, la copertura della sala polivalente/mensa e della palestra accoglie un orto\giardino. Si prediligerà qui la coltivazione di piante aromatiche, verdure e piccoli alberi da frutta. Più in generale un impianto del verde che prediliga piante tipiche dei boschi e praterie alpine, creando interesse stagionale e contribuendo al senso di familiarità e accoglienza del luogo.

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