comun general de fascia
comune di san giovanni di fassa (TN)
- Year
2024
- Client
comune di san giovanni di fassa (TN)
- Team
LCA ARCHITETTI / DUNAMIS IS SRL / ing. matteo cococcia
-
+ Description
Il nuovo volume richiama la sagoma delle falde dell’edificio attuale, abbassa il piano di calpestio e ne innalza leggermente la quota di colmo, al fine di racchiudere idealmente il fabbricato esistente. In tal modo, lavorando sulle tracce dell’edificio originario, l’iter progettuale ha suggerito la necessità di rompere il volume così ottenuto in due parti; la porzione a destra richiama dimensionalmente il nucleo storico della ex-caserma, ma si pone in dialogo con il percorso della strada antistante (tramite la giacitura del fronte principale), mentre la porzione a sinistra, con la sua forma più irregolare, si rivolge al paesaggio montano circostante, dando vita ad un oggetto architettonico dal carattere distintivo e contemporaneo. Questa “frattura” genera uno svuotamento del volume, che accoglie uno spazio verde alberato, sul quale affacciano la caffetteria e gli altri spazi comuni, e che dialoga con la piazza coperta antistante l’accesso. La testata a sud, in direzione del torrente Pantl e della strada storica Antersieff, orienta invece lo sguardo verso lo scenario naturale, portando negli ambienti interni una connessione visiva con il caratteristico profilo del Sasso delle Dodici. Il contesto dolomitico diviene così protagonista dell’architettura, sia negli interni, sia nel profilo dell’intero volume scolpito che, con la sua sagoma articolata, evoca le catene montuose circostanti.
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- Year
2024
- Client
comune di san giovanni di fassa (TN)
- Team
LCA ARCHITETTI / DUNAMIS IS SRL / ing. matteo cococcia
-
+ Description
Il nuovo volume richiama la sagoma delle falde dell’edificio attuale, abbassa il piano di calpestio e ne innalza leggermente la quota di colmo, al fine di racchiudere idealmente il fabbricato esistente. In tal modo, lavorando sulle tracce dell’edificio originario, l’iter progettuale ha suggerito la necessità di rompere il volume così ottenuto in due parti; la porzione a destra richiama dimensionalmente il nucleo storico della ex-caserma, ma si pone in dialogo con il percorso della strada antistante (tramite la giacitura del fronte principale), mentre la porzione a sinistra, con la sua forma più irregolare, si rivolge al paesaggio montano circostante, dando vita ad un oggetto architettonico dal carattere distintivo e contemporaneo. Questa “frattura” genera uno svuotamento del volume, che accoglie uno spazio verde alberato, sul quale affacciano la caffetteria e gli altri spazi comuni, e che dialoga con la piazza coperta antistante l’accesso. La testata a sud, in direzione del torrente Pantl e della strada storica Antersieff, orienta invece lo sguardo verso lo scenario naturale, portando negli ambienti interni una connessione visiva con il caratteristico profilo del Sasso delle Dodici. Il contesto dolomitico diviene così protagonista dell’architettura, sia negli interni, sia nel profilo dell’intero volume scolpito che, con la sua sagoma articolata, evoca le catene montuose circostanti.
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